Interventi otoplastica

INTERVENTI OTOPLASTICA

Otoplastica per correzione di orecchie a sventola

TECNICHE CHIRURGICHE

Le tecniche di otoplastica sono molteplici. Sono indicate con il nome dell'autore che le ha ideate.

Il dottor Andorno  corregge le varie tipologie di orecchie a ventola con un numero determinato di tecniche, alcune personalizzate,  che si  sono rivelate  efficaci nel corso di 25 anni di esperienza nel campo dell'otoplastica.

Ogni paziente ha una propria tipologia di orecchie a ventola, con una propria resistenza cartilaginea. Per ottenere la  correzione desiderata, completa, definitiva con simmetrizzazione  dei due padiglioni auricolari, occorre effettuare le tecniche indicate per correggere i vari difetti presenti, graduandole inoltre sulla resistenza cartilaginea presente a livello dei padiglioni auricolari del singolo paziente.

 

Otoplastica  intervento personalizzato
L'intervento viene personalizzato in base alla tipologia di orecchie a ventola , non solo tra paziente e paziente ma nello stesso paziente tra le due orecchie.

Nello stesso paziente tra le due orecchie a ventola può essere diverso il tipo di asportazione cutanea, la correzione o meno e il grado di un'eventuale ipertrofia della conca, di una eventuale carenza della piega dell'antelice, della sporgenza del lobo, di una  anomalia del bordo dell'elice.

 

Otoplastica  progetto preoperatorio
Tutto viene effettuato secondo un progetto stabilito preoperatoriamente con il paziente, in base all'analisi della sporgenza delle orecchie, desiderio del paziente e punto di vista del chirurgo.

 

Otoplastica tecniche indispensabili
Il chirurgo  che effettua l'otoplastica deve avere una padronanza delle seguenti tecniche:

 

Otoplastica con incisione posteriore
Personalmente in caso di orecchie a ventola uso sempre l'accesso posteriore, con calibrata asportazione cutanea.
L'asportazione cutanea è calcolata in maniera esatta tramite disegno .
Il disegno viene effettuato in base alla  tipologia di orecchio a ventola, al modellamento che andrò a fare e alla posizione finale desiderata.
Le cicatrice è praticamente invisibile, posta nella piega tra orecchio e testa.
Attraverso l'accesso posteriore correggo l'eventuale  l'ipertrofia della conca che può interessare tutta la conca o interessare prevalentemente il terzo superiore, il terzo medio, il terzo inferiore.
Correggo la carenza o assenza della piega dell'antelice con la tecnica di Stenstrom modificata.
Il modellamento ottenuto, viene fissato con un punto interno riassorbibile.
(si riassorbe dopo due mesi e mezzo, quando ormai il modellamento è fissato dalla cicatrizzazione avvenuta)

 

Otoplastica anestesia locale (o con sedazione)
L'otoplastica viene effettuata in anestesia locale. In rari casi in pazienti emotivi è possibile associare una sedazione. (eventualmente volendo si può effettuare anche in anestesia generale, anche se è un po' esagerato)

 

Otoplastica non chirurgica. Otoplastica senza incisione posteriore
Non utilizzo tecniche di correzione delle orecchie a ventola senza incisione posteriore. La cosiddetta otoplastica non chirurgica. Sono certamente tecniche veloci, ma vanno facilmente incontro a recidive o facilmente danno correzioni incomplete.
Per lo meno dico questo, perché mi è capitato spesso di rioperare pazienti che sono stati operati da altri chirurghi con queste tecniche e sono andati incontro a recidiva o hanno avuto una correzione incompleta che non soddisfaceva il paziente. In altri casi in seguito alla superficializzazione e all 'estrusione parziale dei punti non riassorbibili, sono andati incontro ad infezione con formazione di granulomi.

 

Otoplastica punti interni riassorbibili
Per mantenere la correzione uso punti interni riassorbibili.
Non uso punti interni non riassorbibili in quanto possono dare fastidio, se non dolore permanente ad appoggiare la testa sul cuscino o possono andare incontro ad infezione e formazione di granulomi. Anche se sono descritte sui testi come tecniche di otoplastica.

 

Otoplastica tecnica come evitare recidive
Il modellamento delle orecchie deve essere effettuato in sala operatoria.
L'orecchio alla fine dell'intervento deve stare nella posizione corretta quasi senza punti.
In pratica deve essere vinta tutta la resistenza cartilaginea. 
Il punto interno riassorbibile applicato, mantiene semplicemente  il rimodellamento ottenuto, per il tempo  necessario alla cicatrizzazione.
I punti esterni che si danno alla fine hanno solo lo scopo di chiudere l'incisione.
(per questi motivi non è necessaria una fasciatura per più giorni, né ci si deve affidare a questa per mantenere le orecchie in posizione).

 

Otoplastica fasciatura solo per 48 ore
Come detto, alla fine dell'intervento, le orecchie sono già nella posizione corretta e non avrebbero bisogno di nessuna contenzione.
Nell'immediato postoperatorio però l'orecchio operato tenderebbe a gonfiare. Per questo motivo si applica per 48 ore una fasciatura che ha il solo scopo di ridurre il gonfiore.
Dopo 48 ore dall'intervento (il dopodomani), dato che  l'orecchio non gonfia più ed è già fissato nella posizione corretta, si può togliere la fasciatura senza dover applicare più nessuna contenzione.
(Mi capita di rioperare pazienti che sono andati incontro a recidiva operati da altri chirurghi. Spesso nell'anamnesi di questi pazienti risulta che era stato chiesto loro  di portare la fasciatura per tempi più prolungati).

 

Otoplastica laser
Ogni tanto mi viene chiesto se effettuo l'otoplastica con il laser.
Viene evidentemente presentata  su giornali o online come tecnica d'avanguardia.
Tutti i chirurghi sono concordi sul fatto che è meglio non utilizzare il laser  per effettuare incisione cutanee o scollamenti.
Il laser dando una microustione a livello dell'incisione  e del piano di scollamento, può velocizzare l'intervento,  in quanto provoca una chiusura di tutti i capillari, ma  proprio per questo, può ritardare la guarigione  con compromissione della qualità della cicatrice e formazione di siero.  
Infatti non viene  più utilizzato per l'incisione cutanea  e lo scollamento nemmeno nel lifting ecc.
Nonostante ciò, sentirete parlare di otoplastica laser, blefaroplastica laser, lifitng  con laser, liposuzione laser ecc.
Nella blefaroplastica il laser è invece utile parimenti alla radiofrequenza nell'asportazione delle borse, ma non per effettuare incisioni cutanee.
L'associazione laser - otoplastica è utilizzata più come strumento di marketing, dato che il laser nell'immaginario collettivo viene associato a qualcosa di più soft, meno invasivo, all'avanguardia.
Fermo restando quanto spiegato sopra, il risultato di un'otoplastica, cioè avere una correzione definitiva senza recidiva, completa dei vari settori, naturale e simmetrica, non dipende se si usa il laser, la radiofrequenza o si usa uno strumentario chirurgico tedesco, piuttosto che francese o svedese, dipende solo dal chirurgo che effettua l'otoplastica, dalla sua esperienza, dalla sua sensibilità, dalla analisi preoperatoria, ascolto del paziente, progettazione ed esecuzione dell'intervento.

DOTT. ANDORNO CORRADO
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Dott. Corrado Andorno

Laurea in Medicina e Chirurgia 110/110 e Lode
Specialità Chirurgia Plastica 70/70 e Lode
25 anni esperienza nell’otoplastica