Interventi otoplastica

FASI DELL'INTERVENTO

• Asepsi: disinfezione e preparazione campo operatorio
  Con il paziente in posizione sdraiata, si procede alla disinfezione della cute e dei capelli, in modo da eliminare i batteri normalmente presenti sulla cute e cuoio capelluto.
  Con telini sterili si delimita sul paziente la zona disinfettata. Si prepara cioè un campo operatorio sterile.

 

• Anestesia
  L'otoplastica viene effettuata in anestesia locale.
  L'anestesia locale nell'intervento di otoplastica è effettuata in maniera assolutamente indolore tramite una piccola iniezione dietro l'orecchio.
  La manualità e l'utilizzo di determinati accorgimenti, quali quelli per eliminare la sensazione di bruciore che si avrebbe durante l'iniezione di anestetico locale, permette di effettuare l'anestesia locale davvero senza che il paziente se ne accorga.
  Il paziente realizza semplicemente che a un  certo punto l'orecchio è addormentato.
  Classicamente a un certo punto un po' meravigliato dice: "non sento più l'orecchio" oppure "sento l'orecchio come se fosse di cartone"   o  "…. di polistirolo"

 

• Incisione
  Si effettua l'incisione posteriore lungo il disegno preoperatorio.
  L'incisione della pelle nell'otoplastica va effettuata con lama da bisturi N° 15.
  Nell'otoplastica è assolutamente da evitare l'incisione cutanea con il laser o la radiofrequenza.
  La cicatrice nell'otoplastica è praticamente sempre  invisibile situata posteriormente, nella piega tra l'orecchio e la testa.
  Alcuni rari pazienti però possono presentare anomalie di cicatrizzazione.
  L'incisione effettuata con la lama del bisturi è un'incisione fredda che non danneggia i margini della ferita e da i presupposti per una guarigione ottimale.

 

• L'incisione cutanea effettuata con il laser o la radiofrequenza determina una microustione dei margini cutanei e crea sicuramente dei presupposti meno adatti per una guarigione ottimale.
  Questi concetti sono chiari e accettati universalmente nel mondo scientifico.
  Non sono così scontati nei non addetti ai lavori.
  Nell'immaginario collettivo l'utilizzo del laser è legato a qualcosa di poco invasivo, miracoloso, all'avanguardia.
  La pubblicità  dell'otoplastica effettuata con il laser, che compare on line  o su riviste, cerca di far leva proprio su questo immaginario collettivo.

 

• Modellamento dell'orecchio
  Si effettuano le tecniche indicate nel caso specifico per ottenere il risultato prefissato.

 

• Ipertrofia conca
  Se vi è una ipertrofia della conca sì effettua una riduzione. La conca può essere ingrandita globalmente o prevalentemente al terzo superiore, terzo medio, terzo inferiore.
  La riduzione dell'ipertrofia è calibrata nelle due orecchie, come da progetto preoperatorio per ottenere il risultato prefissato.

 

• Mancanza o carenza della piega dell'antelice.
  In caso di assente o carente piega dell'antelice, la  si crea o la si accentua.
  Viene utilizzata la tecnica si Stenstrom calibrata anch'essa sulle due orecchie, al fine di ottenere il modellamento  stabilito nel singolo paziente.

 

• Sporgenza del lobo
  Se il lobo è eccessivamente sporgente, si provvede a correggere la sporgenza.

Ottenuto il modellamento della cartilagine desiderato, lo si fissa con un punto interno riassorbibile.

 

• Chiusura dell'incisione
  L'intervento si conclude con la sutura dell'incisione posteriore.

 

• Medicazione
  Alla fine dell'intervento si applica la medicazione postoperatoria.
  Come detto le orecchie alla fine dell'intervento sono già modellate e fissate nella posizione corretta e non hanno bisogno di nulla per restare in posizione.
  Le orecchie però  immediatamente dopo l'intervento tenderebbero a gonfiare durante le prime 24 – 48 ore.
  Al fine di prevenire tale gonfiore viene applicata la medicazione contentiva, che, per i motivi detti,  verrà mantenuta per 48 ore solamente.

 

• Congedo del paziente
  Si congeda il paziente, ricordando le regole postoperatorie (non togliere la medicazione, non prendere aspirina e antiaggreganti piastrinici, assumere l'antibiotico ecc).

Si fissa il controllo per rimuovere la medicazione.  La medicazione sarà rimossa  come detto 48 ore dopo l'intervento.